Si è conclusa il 1 novembre 2020 la mostra di opere pittoriche del pittore Romano Cialimbruschi in arte Charlie, dedicate al pasubio “le vesti del pasubio” presso l’area espositiva di palazzo Toaldi Capra di Schio (VI) . È doveroso sottolineare come l’evento, se pur in piena emergenza covid19 e con le dovute precauzione, abbia avuto un notevole e inaspettato afflusso.

Cialimbruschi Romano ha guidato quale perfetto padrone di casa, gli ospiti durante tutto il percorso della mostra che si avvia con la presentazione della scuola di Nepi del pittore Sem Rossi ragazzo del ’99, maestro di Silvio Ottaviani che fu maestro di Cialimbruschi Romano. L’aver portato gli oggetti e i personaggi più umili della quotidianità alla consacrazione dell’opera pittorica è senza dubbio il pregio del Maestro Rossi.

Proseguendo Charlie ci offre la sua visione del percorso della strada delle 52 gallerie ricco di insoliti tagli prospettici che offrono allo spettatore la mistica visione di una cattedrale gotica che staglia verso il cielo.

Gli ospiti sono rimasti entusiasti dell’esposizione e sorpresi di ritrovarsi nei lavori apprezzando l’inconsueta visione del pasubio propria di un uomo di pianura. Dove la ricerca volge alla visione paesaggistica rivolta presso il basso, dove vesti di nubi salendo ammantano o nascondendo il massiccio rivelando preziosi gioielli di colore pronti ad incastonarsi sulle aspre superfici della roccia. Magistrale orchestrazione di toni e forme osannanti alla sacralità dei luoghi, dove i tempi geologici impongono agli uomini reverente sottomissione.